Doctor Dream vol 3 - Tra luce e ombra by Claudia Castiello

autore:Claudia Castiello [Castiello, Claudia]
La lingua: ita
Format: epub
editore: SPERLING & KUPFER
pubblicato: 2023-06-01T12:00:00+00:00

27

Hayden

CHARLOTTE chiude la porta all’improvviso, incuriosita dalle immagini che iniziano a susseguirsi sullo schermo. Si avvicina a me, probabilmente senza rendersene conto, con l’espressione concentrata.

«Al mio tre, lanciamo le monete», dice mia madre e Charlotte, come poco fa, inizia a tradurre a bassa voce.

Lei e Ginevra sono davanti alla Fontana di Trevi. Contano insieme e, al tre gridato da entrambe, lanciano le monete dietro le loro spalle. Mia madre mantiene la videocamera e inquadra l’amica che, sorridente, si sporge poi verso l’acqua.

«Cosa hai espresso?» domanda una giovanissima Mary Anne.

Questo video credo abbia più di trent’anni. Erano entrambe delle giovani ragazze, al tempo; lo intuisco dai lineamenti ancora infantili di mia madre, che portava i capelli lunghi legati in due trecce.

«Non si dice.»

«Dai, tra noi non ci sono segreti, Gin!»

«Lo so, ma magari non si avvera.»

«Quanto sei noiosa.»

La scena cambia dopo un secondo in cui lo schermo è tornato nero. Stavolta è Ginevra a riprendere mia madre, che è concentrata a preparare quella che ha tutta l’aria di essere una torta.

«Ho messo due uova, probabilmente ne servivano di più», borbotta Mary Anne.

«Macché, andrà bene lo stesso.»

«No, non è vero», ribatte l’altra, che si china verso il dolce e lo osserva come se potesse scoppiare da un momento all’altro. Il dolcevita che indossa è sporco un po’ dappertutto e lei ha della farina sui capelli.

«Apprezzo comunque il gesto», dice Ginevra, con tono divertito.

«È la tua torta di compleanno e farà schifo. Sapevo che avrei dovuto ordinarla in pasticceria, dannazione!»

«Dai, Mary. Sarà buona, vedrai. L’importante è che tu non abbia messo le noci, sai che sono allergica.»

Mia madre solleva di scatto il capo e fissa l’obiettivo con gli occhi grandi spalancati.

Si dà un colpetto sulla fronte. «Cazzo, ho messo le noci a pezzetti sopra!» esclama.

«Mi vuoi uccidere?»

«Forse», risponde lei, ammiccando scherzosamente.

Un altro fotogramma scuro. L’ambiente cambia: ora Ginevra sta spegnendo una candelina incastrata in una torta. Si sentono delle urla, poi alcuni applausi.

«Ginevra maggiorenne!» grida mia madre, mentre zumma sul viso raggiante dell’amica.

Vengono inquadrate poi alcune persone: un uomo alto con i capelli ordinatamente pettinati all’indietro, una donna che si avvicina a Ginevra per scoccarle un bacio sulla guancia e, infine, un bambino che batte le mani.

«Marco, sei contento?» chiede mia madre a quest’ultimo.

«Sì, però voglio aprire i regali.»

«Sono per tua sorella, non per te.»

Il bambino, Marco, che a questo punto presumo sia il fratello di Ginevra, tira fuori la lingua e scappa dall’inquadratura.

«Gin, tuo fratello sta andando a distruggere i tuoi regali!» grida mamma.

Ginevra scatta all’inseguimento del bambino e le riprese si bloccano.

«Non capisco», sussurra Charlotte, dopo aver tradotto.

«Nemmeno io», ammetto.

Il momento di pausa termina e il video riparte. Compare un primo piano di Ginevra, che sorride e si rigira un ciondolo tra le mani.

Vedo Charlotte trasalire e non ne capisco il motivo.

«Guarda che bello, è il regalo di mio padre», esclama sua madre.

«Solo a te potrebbe piacere un ciondolo del genere», ribatte l’altra.

«È un cammeo, non un semplice ciondolo. Andiamo, è bellissimo!»

«È vecchio e sa di desolazione, Gin.»

«Non è vero, è splendido.

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